Scrimàli Andrea

Vincitore ex aequo 2023 “Sezione Drammaturgia – Teatro Donna” alla XVII edizione del “Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos” con: “La certezza dell’eretico”.

Nato a Catania, dopo la maturità classica consegue la laurea in giurisprudenza e il dottorato di ricerca in diritto amministrativo nella sua città. Si specializza in diritto, economia e politiche dell’Unione europea presso il SEU di Perugia. Dopo una breve attività di ricerca, che gli vale la pubblicazione di alcuni articoli in riviste giuridiche, diventa funzionario presso il Segretariato generale del Parlamento europeo, dove tuttora lavora presso l’Ufficio di presidenza. Ha tenuto conferenze sui diversi aspetti dell’integrazione europea in varie sedi, tra cui la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Université Saint-Louis di Bruxelles. Alla sua attività professionale ha sempre affiancato interessi artistici in campi che spaziano dalla musica al teatro. È pianista e ha seguito corsi di canto lirico. Ha cantato nella Singakademie di Vienna e, anche con piccoli ruoli da solista, nel Coro dell’Unione europea, dove è stato diretto, tra gli altri, da Dirk De Moor, Theodor Guschlbauer, Justus Frantz e Dirk Brossé. Da sempre appassionato di teatro, si è formato come drammaturgo alla scuola di Eric-Emmanuel Schmitt e ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi di drammaturgia (Vallecorsi, Fratti, Tragos, Bozzini, Sipario.it, Borgese, Efesto, Casentino, Dostoevskij, In punta di penna, Città di Ascoli Piceno, Città di Mesagne, Città di Valenzano [ex Martucci], Unicamilano). Nel maggio del 2023, il suo dramma L’attesa è stato presentato all’Istituto Italiano di Cultura di New York con la regia di Kiara Pipino. Una sua raccolta di atti unici è stata pubblicata presso Il Convivio Editore (2022) e il suo dramma Adulti consenzienti è disponibile presso le Edizioni Helicon (2023).

 

N.B. il curriculum viene pubblicato come inviato dall’autore all’epoca del ricevimento del premio.

Dramma storico liberamente ispirato ai processi per eresia di Pomponio de Algerio (1531-1556) e Domenico Scandella (1532-1599). Sul finire del XVI secolo, Ottavia, figlia di un professore dello Studio di Padova, è segretamente innamorata di Graziano, uno dei migliori studenti del padre, con cui quest’ultimo si intrattiene spesso in discussioni ardite al limite dell’eresia. Graziano, tuttavia, troppo preso dai suoi ambiziosi progetti di studio, rifiuta sdegnosamente l’amore di Ottavia, che, per dispetto, lo denuncia all’Inquisizione come eretico. Graziano viene allora imprigionato insieme a Menichello, un contadino, anch’egli sospettato di eresia, a cui Graziano aveva dato asilo. Pentita, Ottavia cerca di salvare in tutti i modi il suo amato, ma l’Inquisitore, peraltro un nemico del padre, la sottopone ad un doloroso ricatto.