Lanaro Cristina

Segnalazione Speciale Vittorio Giavelli 2023 “Sezione Drammaturgia – Atti Unici” alla XVII edizione del “Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos” con: “Le tende di Kedar”.

STUDI

Diploma di Laurea in Materie Letterarie, indirizzo Artistico, conseguito presso l’Università di Verona. 

PROFESSIONE

Dal 1987 docente di ruolo prima alla scuola dell’infanzia e poi alla scuola primaria. Oltre alla mia regolare funzione di docente, mi occupo di laboratori di approfondimento della lingua italiana e di approccio alle varie espressioni artistiche, in particolare teatrali e figurative.

SCRITTURA

Ho iniziato a pubblicare nel 2006 romanzi e racconti. 

Tra i romanzi pubblicati:

“Il conte e la strega”, 2011
“Dove inizia la nebbia”, 2013
“L’acqua del diavolo”, 2015
“Pur donna essendo”, 2019
“La casa granda”, 2020

Oltre che di narrativa, mi occupo di teatro. 

Attualmente sono state messe in scena quattro delle mie scritture teatrali.

COLLABORAZIONI

Ho collaborato per alcuni anni con “Studiodanza” di Thiene, realizzando testi di supporto agli spettacoli musicali biennali.
Ho collaborato con il Coro Città di Thiene nella stesura dei testi poi musicati, inseriti nell’opera teatrale “I pettegolezzi delle donne”.
Collaboro con la Compagnia teatrale La Zonta, per la quale ho prodotto vari testi (tra cui “Maria di Magdala”).
Ho collaborato con la Pro Loco di Lugo di Vicenza con la produzione del testo “La rossa luce del pozzo”, replicato tutti gli anni dal 2009 al 2019.
Ho collaborato nel 2012 e 2013 con SpazioEspositivo8 di Thiene come conduttrice degli incontri con scrittori, in particolare nell’ambito della Rassegna “…E pure scrivo”.

RICONOSCIMENTI

Nell’ambito di vari concorsi, ho ricevuto premi e riconoscimenti relativi a mie opere di narrativa, di poesia e di teatro.

In particolare per il teatro:

-premio Miglior Evento di “Veneto Spettacoli di Mistero”, 2009
-finalista nel concorso “Passione drammaturgia”, 2012
-II classificata e menzione speciale al Premio Letterario Nazionale Contemporanea “Alexandria Scriptori Festival”, categoria testo teatrale, 2013
-III premio nel concorso letterario “Umberto Bozzini”, sezione drammaturgia, 2014
-III premio nel concorso per testi teatrali “Tragos”, 2014
-III premio nel concorso teatrale “La riviera dei monologhi”, 2018

 

 

N.B. il curriculum viene pubblicato come inviato dall’autore all’epoca del ricevimento del premio.

Maria di Magdala, la Maddalena.

Dai Vangeli canonici non emerge un’immagine chiara di lei e per questo la tradizione ha potuto racchiuderla in una gabbia di stereotipi; si intuisce però che è una donna importante per Gesù, tanto da venire scelta come prima testimone della Resurrezione.
Nel monologo viene riscattata la complessità di questa figura femminile in grado di vivere con la medesima intensità la carnalità e la spiritualità.
Il suo desiderio di comprendere è per lei fonte di sofferenza, ma anche di consapevolezza di ciò che sta per accadere al suo Maestro e alla comunità che si è formata attorno a lui. È questa sete di conoscenza che la rende ancora oggi una figura attuale, con cui è facile identificarsi.
Di fronte all’ipocrisia dei Farisei, manifesta tutta la sua rabbia, senza alcuna paura delle conseguenze.
Perfino Gesù viene scosso dalle sue domande, volte a proteggere la sensibilità delle sorelle nella fede.
È proprio nella sorellanza che si identifica alla fine Maddalena; dalla condivisione trae la sua forza.